sabato 7 novembre 2009

Lebanon


ecco il film che sono andata a vedere l'altra sera..veramente strano, perchè per noi la guerra e le sue follie sono strane..ma è proprio la sua stranezza, nel senso dell'alienazione che contiene, della forza claustrofobica del carrarmato, che ci comunica l'esigenza dell'urlo rabbioso di chi deve fare il cattivo e sparare..è un film che va oltre il linguaggio, è tutto immagine in continuo movimento, le parole sono affogate dalle immagini (violente ma non scabrose) e la corporalità della guerra è messa in prima linea rispetto alla fredda logica di chi la gestisce, la compra, e in qualche modo, la fa accadere senza lasciarsi inghiottire dalla nebbia accecante del gas nervino, dalla polvere da sparo, dal fango e dalle urla di uomini, donne e bambini come noi. E' sicuramente un film di rivolta e di denuncia, che va visto, se non altro per ricordarne l'angosciante claustrofobia.

Buon film!

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