sabato 21 aprile 2012

è certo che..

è certo che,

seppur velati gli occhi e le gambe dolenti
stanche di tanto cammino
ardono i cuori e le mani
e stringono al petto le amatissime immagini
che intrattengono i sogni e l'amore che sempre ci abbraccia.

Non più timore perciò, orsù, ancora un grido, un fremito, un battito -
la vita ci scuote, ci muove, e toglie di dentro noi l'ardore che mai si ferma.
Inutile così tentar di dar posa a impavidi gesti e parole;
ed ardui percorsi, un giorno, che infine, ci portino alla gioia più alta,
all'amore più puro.

venerdì 20 aprile 2012

Il sole sale all'orizzonte
staglia frange ambrate
su prati di ghiaccio e nubi
il freddo azzurro e limpido
taglia la luce al giorno
poi si sposa alla sponda marina
Piano, un rivolo bagna il selciato
di ghiaia e sassi ora gelidi e roventi nel cielo d'agosto.
L'acqua sveglia timide stelle alpine e disseta la terra,
che tocca il fiume e poi la collina.
Alberi assenti, infine, aspettano future fronde e possenti rami,
che adornino i radi tronchi e diano ombra all'altopiano.
Tutt'intorno, la luce ci abbaglia, e cancella ogni orma o recente impronta del gesto d'amate carezze, e toglie l'anima al cuore che batte e ribatte, e scandisce l'eterno, per me.