venerdì 24 dicembre 2010

rumori del treno

Vagiti lenti della notte, sussurri e dolci suoni,
Voci, scricchiolii, crepitii radiofonici,
Annunci, ritardi, e lunghi, affranti, assordanti silenzi.
Vanno e tornano, o stanno in punta di piedi, seduti o distesi.
Parlano, ridono, volano, corrono e piangono.
Vivono, i rumori del treno, che frena e sovrasta i nostri cuori, zittisce le nostre lagrime e ci porta, rapidi, verso nuovi orizzonti, stazioni, fiumi, e fermate di paese, dove non tutti scendono, e non tutti salgono. Quelli che restano sul treno guardano il mare o i monti, e aspettano che riparta, dopo il fischio e la chiusura delle porte, stridenti di ruggine e di fresca, umida pioggia.

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