lunedì 18 novembre 2013



Dietro ogni parola c’è un punto insicuro, segreto, proibito.
Dietro ogni segno una luce, un sospiro, un pensiero.
Discernere diviene d’improvviso difficile,
la cernita, lenta, spoglia il frutto,
 lasciandone solo il centro succoso, e pregno di nutrimento.
Così la vita, ci toglie poco a poco, goccia a goccia, momenti dell’esistere,
per donarcene di nuovi, che non conosciamo, come un racconto letto a metà.
Torniamo ogni giorno, e dopo il mare e il sole, il gelo la nebbia, la neve, troviamo sempre l’albero, la siepe, l’abbraccio, l’incontro amoroso. La tenda e il sipario lavorano per rivelarci la maschera, il giorno, la pioggia o il tragico epilogo, che i nostri occhi sono spesso costretti a notare.
Altri, per noi, danno voce a parole non vorremmo mai dire. Altri, ci portano immagini, suoni che oppongono ai nostri visi altri volti, diverse parole, nuovi mondi.

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