La cera
L’aspetto sfocato
del viso glabro
La cera del
candelabro, sciolta e poi rappresa sul pavimento,
Avevano un
qualcosa in comune,
forse quel tanto di giallo e ambra,
che misto al
rosato del tramonto comunicava spanne di eternità e di gioia.
Tutto ciò che non
posso dirti, lo scriverò su questo candido muro, in faccia all’orizzonte, e
dietro il sipario del nostro avvenire.
Aspettiamo
insieme, la punta vermiglio del sole, e le bionde nubi dopo il temporale, amore.
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