rispunta rhymesbrowser...che si era temporaneamente assopito..colpa del lavoro e del tempo che passa troppo in fretta..novita? Ecco le mie pubblicazioni creative più recenti:
Tu, tutto il mio mondo (Aracne 2017) è da poco uscito, e raccoglie novelle brevi e poesie.
L'arpegio del frastuono (Aracne 2015) raccoglie poesie sia in italiano che in inglese.
Sogna (Aracne 2012) è il primo mini-tomo della mia produzione poetica.
Poi, per chi ama le arti visive, si possono visitare pagine d'arte e inserendo il mio nome e cognome su google troverete quasi tutte le mie opere - solo alcune sono in vendita, ma con un'email potrete esprimere interesse anche per quelli non in vendita: scrivete a racantillo@alice.it.
Ciao!
Raffaella Cantillo
Rhymebrowser
il mio blog contiene arte, letture e scrittura - le mie poesie, i miei dipinti e i links alla mia scrittura creativa, cioè tutto quello che vorrei condividere con chi ama i 'risvolti dell'anima' o le 'pieghe della vita'. Il tentativo di rappresentare queste pieghe e questi momenti fugaci, questi bagliori e questi sprazzi è quello che si chiama fare poesia o dipingere un quadro. Sono due lati di uno specchio, e la musica, nostra musa, accompagna entrambi.
mercoledì 28 marzo 2018
sabato 25 aprile 2015
archeogeo
https://archeogeoblog.wordpress.com/2013/03/04/iniziative-inaugurazione-centro-lettura-e-recital-di-poesie/
venerdì 22 agosto 2014
Buontempo
Si è spenta la
luce,
Signora della notte.
Dolce sussurro
argentato,
Colma d’affetto e
rimpianti,
Non più pensieri,
Non più ricordi,
Svuotata di
dentro.
Ferro battuto,
Fronda nel vento,
Amore.
Si passi
Mi muovo
Ti canto
Soltanto
Faremo
Domani
Io e te
Restare insieme
Noi
Mi guardo
Mi guardo allo
specchio, facile..
Ma non tornano i
sogni e le belle stagioni..
Dormo da sola, al
buio, e aspetto il mattino, e non vedo la luce che già traspare di dietro alle
imposte..
Non sento i
gabbiani che stridono fuori dal tempo, a mare, nè la pioggia che batte senza
posa..
Due punti
offuscano il cuore, due battiti anomali, due segni, due cuori..
Due fiori, due
dentro e due fuori..
Qui torna tutto,
ricordo e il dolore non cancella la memoria, il salto, il fuoco, l’odore..
Due occhi, due
mani, due gambe, due soli..
Amori, che
scambiano baci e sguardi, e toccano sabbia e guardano il mare.
Un punto lontano,
all’orizzonte, la nave, il veliero, la mano che scrive.
‘Dormire’ disse
il vecchio..’forse..sognare..?’
No, neanche il
sogno ci salva, il nemico dirà.
Che i nostri sogni siano divini errori e non
divini segni?
Mai giusti,
quindi, mai salvi, mai vivi? Echi di suoni diversi, che parlano di altri
sentieri.
Leggete altre
strade, disegnate altri dolori.
E muovetevi
piano.
Buontempo
Carta geografica
sfondata dal cuore.
Arco del tempo
pieno di sole.
Dura la notte,
spegne il respiro.
Mare in burrasca,
vecchie scialuppe, marciti remi.
Vento polare,
freddo e sabbia che frusta il viso e segna i passi, scostando le pietre.
Non è ancora via
del tutto, il fardello dell’uomo che giace immobile sulla riva.
Andiamo insieme
si, vicino al mare, e per sempre, noi due, riscalderemo i nostri animi.
domenica 26 gennaio 2014
La cera
L’aspetto sfocato
del viso glabro
La cera del
candelabro, sciolta e poi rappresa sul pavimento,
Avevano un
qualcosa in comune,
forse quel tanto di giallo e ambra,
che misto al
rosato del tramonto comunicava spanne di eternità e di gioia.
Tutto ciò che non
posso dirti, lo scriverò su questo candido muro, in faccia all’orizzonte, e
dietro il sipario del nostro avvenire.
Aspettiamo
insieme, la punta vermiglio del sole, e le bionde nubi dopo il temporale, amore.
mercoledì 22 gennaio 2014
(Per la fogliolina caduta col vento..)
Sai, quel sorriso
finale costa molto,
molto più di
quanto tu o chiunque altro riuscirebbe mai a immaginare.
Eppure lei forse
quel giorno, per qualche stupida ragione riderà.
Ma i fiori, e il
cielo, la sabbia e il vento, no.
Castelli aridi e
disfatti ci torneranno in mente,
e con un lieve sospiro noi, insieme, li
cancelleremo.
Il lento
sommuovere del nostro animo ruiscirà spero a farci ritrovare.
Non si può dare,
davvero, un addio ad un muro ghiacciato, od a un raggio di sole nascosto dietro
una nube.
Questo, non
vorrei mai doverlo ricordare. Ma oggi qualcuno, l’ha fatto riaffiorare dentro
di me. E’ una lancia che tortura il mio cuore, che come tutti sanno, non dorme
mai, forse, è vero, per non svegliarsi mai. Continua a sognare, mio pesante
fardello, e continua se puoi, a non notare i miei singhiozzi affranti, di una vita
che non ce la fa più e vuole solo urlare, stanca e delusa dall’arduo, lungo
cammino verso il mare, e forse verso te.
sabato 14 dicembre 2013
Infinitedom
Please,
Don't wage a war for every word I say -
Knowing nothing would issue,
And everything must come forth nonetheless,
It seems to me a fruitless effort.
Perhaps, I'm fighting some faraway forgotten ghost -
drawing its eerie lymph from my painful thoughts and dreams.
Like most, I shall be remembered in paint and picture,
not by my emptied out shell, or in pain.
Then, my soul will be at rest, easy, like a barge swiftly crossing the waters of an Infinitedom.
Don't wage a war for every word I say -
Knowing nothing would issue,
And everything must come forth nonetheless,
It seems to me a fruitless effort.
Perhaps, I'm fighting some faraway forgotten ghost -
drawing its eerie lymph from my painful thoughts and dreams.
Like most, I shall be remembered in paint and picture,
not by my emptied out shell, or in pain.
Then, my soul will be at rest, easy, like a barge swiftly crossing the waters of an Infinitedom.
mercoledì 11 dicembre 2013
-Si -
C'è sempre un altro 'dove'
Nell'alto angolo buio dei miei pensieri -
Che rovistano da sempre nei molti veri, muti sguardi,
E che si specchiano nei tuoi tanti finti 'no',
Scovati all'improvviso, nel fondo dei tuoi occhi.
Il nostro lento andare avanti,
Nelle ruote ferme e stanche di un arrugginito esistere,
Descrive il movimento del nostro animo vergato e fisso, che si declina in sole, poche rune antiche.
I battiti e i fremiti del nostro cuore, sono tutti racchiusi e compresi
Nelle stesse iridi scure di quel bimbo laggiù,
Che per sempre, per noi, sorriderà si spera, delle nostre dolci tristezze melanconiche.
C'è sempre un altro 'dove'
Nell'alto angolo buio dei miei pensieri -
Che rovistano da sempre nei molti veri, muti sguardi,
E che si specchiano nei tuoi tanti finti 'no',
Scovati all'improvviso, nel fondo dei tuoi occhi.
Il nostro lento andare avanti,
Nelle ruote ferme e stanche di un arrugginito esistere,
Descrive il movimento del nostro animo vergato e fisso, che si declina in sole, poche rune antiche.
I battiti e i fremiti del nostro cuore, sono tutti racchiusi e compresi
Nelle stesse iridi scure di quel bimbo laggiù,
Che per sempre, per noi, sorriderà si spera, delle nostre dolci tristezze melanconiche.
Iscriviti a:
Post (Atom)