Dietro ogni
parola c’è un punto insicuro, segreto, proibito.
Dietro ogni segno
una luce, un sospiro, un pensiero.
Discernere
diviene d’improvviso difficile,
la cernita,
lenta, spoglia il frutto,
lasciandone solo il centro succoso, e pregno
di nutrimento.
Così la vita, ci
toglie poco a poco, goccia a goccia, momenti dell’esistere,
per donarcene di
nuovi, che non conosciamo, come un racconto letto a metà.
Torniamo ogni
giorno, e dopo il mare e il sole, il gelo la nebbia, la neve, troviamo sempre
l’albero, la siepe, l’abbraccio, l’incontro amoroso. La tenda e il sipario
lavorano per rivelarci la maschera, il giorno, la pioggia o il tragico epilogo,
che i nostri occhi sono spesso costretti a notare.
Altri, per noi,
danno voce a parole non vorremmo mai dire. Altri, ci portano immagini, suoni
che oppongono ai nostri visi altri volti, diverse parole, nuovi mondi.
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