Ombra
Ombra sul muro
Raggio di sole
Profilo di donna
Distante dal mare
Lo sguardo si posa
sul lago
il riflesso di sé, all’anima attanagliato.
Dipinti pensieri
Di quadri, fiori,
rose, tende e merletti
Parlano i loro sogni,
lontani.
Di fumo, di lezzo e tormento, di freddo e di
vento, quelli di chi ancora non c’è.
Un giorno la sponda
fredda del mare in burrasca raccontera la lotta inconsueta con mostri velieri
e torri di pietra, e secca battigia che lascia conchiglie in frantumi e vetro
smerigliato a sposarsi con la sabbia.
Il pensiero distante
raggiunge raggi di sole e mare in tempesta.
Amore, non andare
via, non cedere al pianto, se qualcuno nascondesse il mondo, lo sai, lo
ritroverei per te. Se il sogno impossibile fosse te, lo rifarei, e muoverei gli
anfratti del mio cuore per dar vita alla nostra nuova luce.
Diverso è il segno
del mondo, più pallido e tinto di un blu, argentato, si staglia il cielo
lunare.
Il mio sole pregno
di te torna a sbocciare nell’indaco rosato dell’alba.
Mille momenti, e
paure illimitate, risuonano nella notte, e lieve, il respiro tuo parla dell’avvenire,
degli abbracci che presto, insieme riconquisteremo.
Se anche avessero
altre braccia cinto l’amato sposo, da quelle stesse braccia il segno amoroso si
trasfonderebbe in me. Amo ogni momento di te, anche quelli in cui non c’ero. Ogni
nostro nuovo volto che nasce porta nuovi occhi e nuovi mondi al nostro
sopravvivere, ricompone gli animi spezzati e in frantumi, miracolo di vita e di
fede.
Vieni, non celare
dietro un finto sorriso il tuo bellissimo timore di perdere me. Lo sai, portare
avanti il mondo è come remare contro il mare in tempesta. E’ vero che forse
abbiamo due cuori e che soli, parliamo col vento.
Dove sei ora? Dove
rema, nella burrasca, il battito del tuo cuore? Dove getti l’ancora dei tuoi
pensieri?
Saw
That you saw her
But a moment’s flutter
Vain and young
I dream of new avenues in the sun
Starry night, nearby,
Faintly smiles, and lets the light of day come through.
Dormi amore, riposa,
lascia che il flusso del tempo dipani lento il nostro avvenire. L’odore salato
del pianto riempie le stanze e il pregno padrone si accinge a colmare di nuovo
il calice.
And yet – anger
It is different that -
Is a dream you had
I knew the new ream
Would shift sandstones in the wind
Laughter will decline and describe
The long equations of our unspent love
The many crossings
It’s not what they (don’t) know
It’s what they see
The house the lantern the garden
At that moment in time
He thought back
To a different sea [which]
Will move your heart again
Doors slam, lock.
He goes out to look for help.
Me (mi)
The grand piano engulfed the room
Like a carpet
Left odd signatures in the sky –
the signs it was being moved
It played on to the wooden floor
boards
Curtains like sails filled with
the morning warmth of the sun
The wind blocked the window to
one side and bloated the cloths, gently allowing them to dance by the sofa for
a while
Then the lady returned, ‘I don’t
care what they think, she said’.
Closed all the windows – she –
Secured the white curtains to their
side-locks, killing that fragment of ghostly and unwanted motion
The house was dusty full of
chimney swept ashes which had found asylum on old paintings, armchairs and tall,
marble top tables with cushioned chairs.
With a
sigh, she started dusting, but would not dare touch the china lest she broke
anything.
Per sopravvivere,
Tornò per un istante
In un punto nel tempo
In cui quel pensiero non c’era
Maldicho ,
quizas
testing, perhaps –‘ ill said’
Maldicho
soy nadie
Enfrente a ti
Y a solas
Me callo
Ya lo sabes -
Lo malo que me has puesto
Quedame dejar mis besos a mi hermoso amor
Que no esta aquì –
Odio decirselo
Ahora yo no se lo pido per favor, a Usted
Poque es mi derecho de hacerlo -
Lo de amar.
No se como no lo entiendes, lastima que rogo a Jesus para
que te bendiga.
? Quizas tu corazòn serà cemento?
? Y la cancion sigua el viento?
Bajo mis pasos siguo a enfrentarme con eso, y no acabo de
marearme nada mas.
Bajo la luna llovia, lucha el amor con el odio.
Quizas lo conocian y lo hablaban tambien.
Quizas sus pensamientos fuera lo mismo.
Quizas.
Helleni
‘Row upon row, the book spoke
volumes, to me’
Segue il senso, il segno,
non andare oltre il suono
non vergare vane rune
su righe antiche
leggi la cifra
solca il legno
taglia la fiamma
sporca la tela
con le tue mani
un giorno abbraccerai il mondo
il tuo orgoglio crollerà
distruggerai castelli
e inonderai terreni
e il disegno del mondo sarà diverso, sotto il sole,
per te.
-
Tremo (the shakes) -
E ti ho sentita tremare nella notte,
la dentro, e stendere le braccia
ferraglia e torbida acqua che scorre forte e poi lieve
un suono sordo, come di pietra marcia che tocca un fondo
metallico.
Fiori vecchi e petali scuri sul pavimento, foglie
spezzate e avvizzite.
Il frusciare delle fronde accanto al treno fermo, l’aria
immobile e sottile.
Se scuote il ramo, la pietra non muove, il vento.
Se il mondo finisse, ancora ci troveremo qui, nel campo
di fiori gialli e blu.
Piove la notte, ma le viole, silenziose, fioriscono
ancora,
le note azzurre si
levano in alto, e sconfiggono il cielo.
Rosso
(That doesn’t change things)
Rosso livore
Comprende e si esclude
Dal niente rientra il dolore
Scava nel buio dell’anima
E nella torpida radura
Zitta, in cui si incontrano grilli e cicale
Si ferma al pensiero
Ritorna afflitto su di se
Mai più uno.
Il mesto contorno
Di labbra intrise
Di rabbia e di mare
Delinea la notte
Il volto avvolto di luna e qhiaccio
Limpido, chiaro,
cielo stellato.
Tra i denti e le labbra stringo il tuo nome.
Le ore che ancora meste ci separano sono come specchi
dell’io.
Conto i minuti, e i momenti colmi di sole e di vita
Mi arridono, portano gioia e tepore ai lunghi, scuri
sguardi.
Riesco a ravviarmi i capelli, scrivo con mani ancora
giovani.
I miei occhi versano piccole stelle
Si formano lettere si scavano rime
Un giorno il cielo brillerà di parole che noi avremo da
lungo consegnato al vento. Le leggeranno i bambini, e sorrideranno,
distruggendoci con lo sguardo.
Nessun commento:
Posta un commento