il mio blog contiene arte, letture e scrittura - le mie poesie, i miei dipinti e i links alla mia scrittura creativa, cioè tutto quello che vorrei condividere con chi ama i 'risvolti dell'anima' o le 'pieghe della vita'. Il tentativo di rappresentare queste pieghe e questi momenti fugaci, questi bagliori e questi sprazzi è quello che si chiama fare poesia o dipingere un quadro. Sono due lati di uno specchio, e la musica, nostra musa, accompagna entrambi.
sabato 7 novembre 2009
Lebanon
ecco il film che sono andata a vedere l'altra sera..veramente strano, perchè per noi la guerra e le sue follie sono strane..ma è proprio la sua stranezza, nel senso dell'alienazione che contiene, della forza claustrofobica del carrarmato, che ci comunica l'esigenza dell'urlo rabbioso di chi deve fare il cattivo e sparare..è un film che va oltre il linguaggio, è tutto immagine in continuo movimento, le parole sono affogate dalle immagini (violente ma non scabrose) e la corporalità della guerra è messa in prima linea rispetto alla fredda logica di chi la gestisce, la compra, e in qualche modo, la fa accadere senza lasciarsi inghiottire dalla nebbia accecante del gas nervino, dalla polvere da sparo, dal fango e dalle urla di uomini, donne e bambini come noi. E' sicuramente un film di rivolta e di denuncia, che va visto, se non altro per ricordarne l'angosciante claustrofobia.
Buon film!
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